CURIOSITÀ
Notizie
di giochi con la palla colpita con attrezzi in "cartapecora",
tesa su telai in legno, compaiono sporadicamente nel 600 e
700, in particolare in Toscana e a Roma, ma è intorno
alla metà del secolo scorso che il tamburello inizia
la sua storia agonistica.
L'onore della primogenitura è conteso da varie zone
italiane ma certamente nelle province di Verona e Mantova
si cominciò a giocare all'inizio del 1800.
La prima notizia storica della presenza del tamburello a Castellaro
Lagusello è del 1856. Il parroco si lamenta con il
Comune di Monzambano per il gioco della palla con il tamburello
che si pratica sulla pubblica piazza, davanti alla chiesa,
e chiede che venga vietato nei giorni festivi. L'imperiale
regia delegazione provinciale di Mantova dispone che la pratica
di tale gioco sia sospesa soltanto durante i divini uffici
"per non distogliere da un innocente passatempo la gioventù
di quella frazione che altrimenti passerebbe le ultime ore
dei dì di festa nell'osteria, nelle vendite di liquori
od in altri giochi meno onesti"
Da quegli anni pertanto il tamburello, seppure sotto forma
di sfida, si è cominciato a praticare a Castellaro
e certamente nei paesi vicini. Bisognerà però
arrivare all'inizio di questo secolo per vedere la partecipazione
della locale squadra a regolari campionati.
L'attuale società, la Ennio Guerra Castellaro, fu fondata
nel 1946 e ha ininterrottamente partecipato alla attività
federale, laureandosi campione d'Italia nel 1956 e nel 1998,
vincendo inoltre titoli e raggiungendo prestigiosi risultati
nelle altre serie e categorie. Proprio per la sua straordinaria
attività è stata insignita dal Comitato Olimpico
Italiano della stella d'argento al merito sportivo.
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